Tutto Pizza 2025: Bonetta, Caporale, Montuori e Sostenibilità sul Palco

re giorni di fuoco, farina e talento. La Mostra d’Oltremare si conferma capitale dell’arte bianca. Dal 19 al 21 maggio, Napoli è tornata a essere il cuore pulsante dell’universo pizza con Tutto Pizza 2025, l’evento fieristico che ha radunato i grandi protagonisti del settore tra innovazione, tradizione e visioni future. Un’edizione ad alto tasso di adrenalina che ha visto pizzaioli stellati, brand leader e artigiani appassionati unire le forze per raccontare, con gusto e competenza, la pizza di domani.

Solania è stata protagonista con diverse masterclass d’autore.Tra gli appuntamenti più seguiti, la masterclass firmata Solania dal titolo “Un pizzaiolo si vede dalla marinara”, moderato e coordinato da Antonella Amodio, che ha visto esibirsi due maestri del calibro dei fratelli Giuseppe e Raffaele Caporale della pizzeria I Caporale di Casalnuovo di Napoli. Un omaggio alla semplicità apparente della marinara, banco di prova dell’arte pizzaiola più autentica con la loro creazione, il “Caporalotto marinoro”.Innovazione, sostenibilità e grandi nomi poi allo stand di Molino Casillo che ha portato in fiera contenuti di alto valore. Lunedì e martedì i riflettori sono stati puntati su Raffaele Bonetta, testimonial del brand, protagonista lunedì 19 e martedì 20 maggio, di esibizioni spettacolari culminate in un’esclusiva pizza a quattro mani con il Brand Ambassador Alessandro Lo Stocco, tra innovazione tecnica e ricerca sui lievitati.

Mercoledì 21 è stata la volta di due masterclass di grande interesse: Mario Montuori della Paiman Pizzeria di Castellammare di Stabia e Cosimo Maiale del Poseidonia Beach Club di Ascea Marina hanno mostrato live le loro interpretazioni d’autore della pizza moderna, tra sperimentazione e rispetto della tradizione.Lo stand di Molino Casillo è stato anche teatro di dialoghi ispiranti come il talk “Sostenibilità, Taste to the Future” che ha visto alternarsi al microfono diversi professionisti tra cui Gianni Rizzo, titolare del Poseidonia Beach Club, Paolo De Simone, patron della catena Modus Milano e Raffaele e Giuseppe Caporale. “Quando parliamo di sostenibilità, dobbiamo superare l’idea che riguardi solo l’ambiente. Sostenibilità significa anche rispetto per le persone, per il lavoro, per il territorio e per i valori etici e spirituali che guidano le nostre scelte quotidiane – afferma Gianni Rizzo -. Al Poseidonia Beach Club abbiamo voluto dare vita a un confronto a 360 gradi: non solo sul risparmio energetico o la riduzione dei rifiuti, ma anche su come possiamo costruire modelli imprenditoriali più giusti, inclusivi e trasparenti. In questo percorso, la dimensione multiculturale è fondamentale: nella nostra squadra lavorano anche uomini e donne arrivati in Italia dopo viaggi difficili, spesso con i barconi, e oggi, grazie a un percorso di regolarizzazione e formazione, vivono una vita dignitosa. Accogliere significa anche riconoscere e valorizzare le differenze culturali e religiose, creare spazi di rispetto e dialogo. È questo, per noi, il vero senso della sostenibilità: uno sviluppo che non esclude nessuno e che mette al centro la persona, in tutte le sue dimensioni”.

Il concetto di sostenibilità è anche al centro della filosofia di Paolo De Simone: “La sostenibilità per noi non è una scelta recente, né una moda da inseguire, è un’eredità culturale. Noi veniamo dalla sostenibilità, ci siamo nati dentro: è parte della nostra cultura, delle nostre radici. Portiamo avanti i principi della Dieta Mediterranea e di quella tradizione occidentale in cui il cibo era rispettato, mai sprecato. I nostri nonni erano contadini e per necessità seguivano pratiche sostenibili: si cucinava con ciò che la terra offriva, rispettando la stagionalità e valorizzando ogni ingrediente. Il Cilento, poi, è una terra ricchissima di biodiversità, e il nostro progetto nasce proprio da qui. La nostra sostenibilità è concreta: acquistiamo da piccoli produttori, sosteniamo chi lavora in modo non intensivo, seguiamo davvero i ritmi della natura perché è il nostro modo di vivere da sempre”.

Raffaele Caporale è intervenuto, poi, portando il suo punto di vista su uno dei temi chiave del food contemporaneo: “Per noi, la sostenibilità è il vero motore del cambiamento. E il cambiamento, oggi più che mai, è la chiave del successo. Partecipare a questo talk è stato un privilegio: abbiamo condiviso il palco con professionisti di grande valore, confrontandoci su idee, visioni e soluzioni concrete per un futuro più responsabile. È da questi scambi che nascono le evoluzioni più significative: quando la passione incontra la consapevolezza, si costruisce qualcosa che va oltre il presente”.

Tutto Pizza 2025 si conferma così non solo vetrina commerciale, ma hub creativo e culturale per l’intera filiera pizzaiola. Il viaggio nella pizza del futuro è appena cominciato.

Fonte: Agenfood

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